Il 3 Dicembre, è la giornata internazionale della disabilità che è stata proclamata dall’ONU nel 1981 e che promuove i diritti e il benessere delle persone disabili per garantire un rapido cammino verso lo sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di sostenere una società resiliente attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino!
Ed è che dopo decenni di lavoro le Nazioni Unite con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha ulteriormente rafforzato il concetto di promozione dei diritti e del benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire a tutti piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.
In Italia ci sono oltre 4 milioni di disabili, che purtroppo devono ancora subire ogni giorno: l’assenza delle istituzioni locali come anche di quelle nazionali, condizioni di vulnerabilità e servizi molto scarsi, supportati da poche risorse!
I Fondi allocati a questa categoria è molto bassa, parliamo del circa 5,8% del totale rispetto a quanto è previsto per la spesa per la protezione sociale. Invece, la percentuale degli altri Paesi dell’Unione Europea arriva al 7,3% per lo stesso ambito, relativo ai disabili. Questa discrepanza di dati rispetto a quella che è la media dell’Unione Europea, fa ben capire come in Italia da un punto di vista governativo, ci sia ancora molto da fare.